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Inquadramento legislativo
Consentito in Agricoltura Biologica conformemente ai Reg. UE 2018/848 e 2021/1165
Confezioni
Secchiello da 5 kg (su pallet da 560 kg)
Uses
Fertirrigazione
Greenhouse Grade
Agricoltura Biologica
HaiFer Max 60 è un formulato in microgranuli solubili a base di Fe chelato con HBED per la prevenzione e cura delle Ferro carenze, da impiegare per concimazioni al suolo o nei substrati.
Il Fe chelato con HBED, rispetto al più tradizionale Fe EDDHA, non presenta isomeri ottici ed è più stabile anche a pH fortemente alcalini. Pertanto, tutto il Fe chelato risulta disponibile per l’assorbimento radicale all’interno dei terreni calcarei.
HaiFer Max 60 è consigliato per l’impiego in Nutrigation™ su colture di pieno campo, orticole, frutticole, ornamentali e floricole. L’elevata purezza ed il basso contenuto in Sodio lo rendono anche adatto ad impieghi nei sistemi più avanzati di coltivazione in fuorisuolo.
HaiFer Max 60 presenta una maggiore persistenza all’interno del terreno rispetto al Fe chelato EDDHA, pertanto garantisce una biodisponibilità del microelemento più prolungata nel tempo.
Si consiglia di intervenire preventivamente alla comparsa dei primi sintomi.
Nelle colture arboree, considerando la possibilità di costituire delle riserve nel corso della stagione, si consiglia di suddividere l’applicazione per massimizzare l’efficienza della nutrizione ferrica tra ripresa vegetativa (70% del totale) e fase di agostamento o maturazione legno (30% del totale).
Il Fe chelato con HBED, rispetto al più tradizionale Fe EDDHA, non presenta isomeri ottici ed è più stabile anche a pH fortemente alcalini. Pertanto, tutto il Fe chelato risulta disponibile per l’assorbimento radicale all’interno dei terreni calcarei.
HaiFer Max 60 è consigliato per l’impiego in Nutrigation™ su colture di pieno campo, orticole, frutticole, ornamentali e floricole. L’elevata purezza ed il basso contenuto in Sodio lo rendono anche adatto ad impieghi nei sistemi più avanzati di coltivazione in fuorisuolo.
HaiFer Max 60 presenta una maggiore persistenza all’interno del terreno rispetto al Fe chelato EDDHA, pertanto garantisce una biodisponibilità del microelemento più prolungata nel tempo.
Si consiglia di intervenire preventivamente alla comparsa dei primi sintomi.
Nelle colture arboree, considerando la possibilità di costituire delle riserve nel corso della stagione, si consiglia di suddividere l’applicazione per massimizzare l’efficienza della nutrizione ferrica tra ripresa vegetativa (70% del totale) e fase di agostamento o maturazione legno (30% del totale).